mercoledì 29 aprile 2020

La paura fa novanta!

Oggi vorrei parlarvi della paura. La paura è un'emozione atavica, che ci serve per sopravvivere. Grazie ad essa percepiamo il pericolo ed agiamo di conseguenza. Ma la paura può anche essere bloccante, ci può cristallizzare e paralizzare e può diventare un modo di stare al mondo.
Come evitare che ci accada questo?
Il modo per neutralizzare la paura è affrontarla. Ma per affrontarla è necessario prima riconoscerla e questo non è sempre immediato. Una buona prassi è l'ascolto di sé, perché a volte neghiamo quelle emozioni che ci disturbano come la paura o al contrario finiamo per dar loro il controllo della nostra esistenza.
Allora è necessario un nuovo sguardo sulla paura, un farsela amica ed interrogarci: "Cosa mi sta dicendo la mia paura? Dove si colloca nel mio corpo? A quali pensieri è collegata?". Più coltiviamo la connessione corpo-mente e migliore sarà il rapporto con le nostre emozioni. Si tratta di andare un po' contro corrente rispetto alla nostra cultura (in senso antropologico) occidentale che da secoli divide il corpo dalla mente. Questo se da un lato ha permesso alla scienza e alla medicina di fare enormi progressi, dall'altro è stato penalizzante per l'essere umano in sé che si è così visto sempre più considerare come un corpo che si ammala o all'opposto come una mente che si ammala...forse ora i tempi sono maturi per un'approccio olistico alla salute!

Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno.”MARTIN LUTHER KING

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