«Questi non sono buchi. Qui è il grande reame e la città di Nanosterro. In antico non era tenebroso, bensì inondato di luce e di splendore, come ancora ricordano le nostre canzoni»
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(Gimli in J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, La Compagnia dell'Anello) |
Non penso che le madri e i padri fondatori immaginassero questo quando hanno fondato l'Unione Europea. L'afflato da cui è stata ispirata si basava sulla pace, sulla volontà di vivere in armonia e fratellanza. Ma questo non può valere oggi solo per chi ha la fortuna di nascere dentro l'Unione Europea e per chi non ha questa fortuna no.
E' assurdo pensare che un ragazzino di 12 anni sia talmente disperato da togliersi la vita perchè la vita finora gli ha tolto tutto!
A Lesbo un ex accampamento militare costruito per 800 soldati ospita ora quasi 20mila profughi! Le condizioni igieniche di base sono inesistenti e l'impotenza di fronte ad una burocrazia cieca e crudele porta alla disperazione.
Paradosso del paradosso il campo si chiama Moria (strana assonanza con morte, no?) e sono due anni che la situazione è questa e peggiora sempre più: https://www.valigiablu.it/grecia-lesbo-campo-migranti-suicidi/ questo è un link ad un articolo dell'anno scorso ed oggi è ancora così...ma per quanto ancora?
Bernard_Henry Lévy conclude il suo articolo con una osservazione talmente vera da sembrare banale (come il male del resto): "Fate i vostri conti. 500milioni di europei che si dividono in 27 nazioni e a cui verrebbero ad aggiungersi 20mila anime in sofferenza. Una goccia d'acqua nell'oceano della nostra prosperità".
Basterebbe fare propri i valori dei leader visionari che hanno voluto l'Europa e invece...
Come nel romanzo fantasy di Tolkien Moria lasciamo che esista un luogo dell'orrore, la Terra di Mezzo dove non dimora la speranza ma le tenebre, luogo di mostri e disumanità.
E l'Europa sta a guardare...
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