venerdì 22 maggio 2020

Persone

Oggi vi invito ad una psico-riflessione sulla terapia.
Chi viene in studio da me non è un/una paziente o un/una cliente, è una Persona. Perché questa precisazione? La parola "paziente" mi mette un po' a disagio in quanto proviene da un paradigma medico. La psicoterapia non è medicina, è qualcos'altro...è relazione. Inoltre la parola paziente mette chi ne è etichettato in una sorta di posizione passiva di attesa: ecco, chi intraprende un percorso psicoterapeutico è tutto meno che passivo, e se lo è, la psicoterapia, come processo di crescita/evoluzione, non funziona! Ci vuole coraggio a mettersi in discussione e il coraggio ha una dimensione attiva.
La parola "cliente" mi turba addirittura, sarà perché ho scelto questa professione sicuramente non per motivi economici (non si diventa ricchi con la psicologia!), sarà perché sono molto critica sul fatto che quello che offro sia un "prodotto", ma il termine cliente anche se è sicuramente più attivo di paziente proprio non lo sopporto. Mi fa pensare ad un mero scambio economico, cosa che la psicoterapia proprio non è!
Alla fine quindi la scelta ottimale per me è parlare di "Persone" con la P maiuscola, perché chi ha deciso di entrare in terapia è un essere unico ed irripetibile, è molto di più del suo disagio e dei suoi sintomi, è qualcuno che mi insegna che noi umani abbiamo tantissime risorse e che non ci salviamo da soli. Ognuno ha la propria personalità ed è quando questa diventa troppo rigida che possono sorgere dei problemi e la psicoterapia può aiutare ad "ammorbidire", a far entrare luce e consapevolezza nei processi psichici e anche compassione.

Se consideriamo l'etimologia della parola persona troviamo che " è legata al verbo latino personareformato da per- = attraverso + sonare = risuonare. Ci si riferiva agli attori del teatro classico che "parlavano attraverso" (la maschera lignea che indossavano in scena)." E prima ancora "nell' etrusco φersu, e nell' indi φersuna, che  indicano "personaggi mascherati", a loro volta, derivanti dal greco πρόσωπον (prósōpon) che  indica sia il volto dell'individuo, sia la maschera dell'attore e il personaggio rappresentato."
Anche il "termine latino pars parte, funzione, ruolo di un personaggio". 

Allora cosa fa la psicoterapia? Aiuta la Persona ad uscire da ruoli troppo rigidi, da 
gabbie mentali e ritrovare la propria Autenticità, il proprio essere unico ed irripetibile, 
emancipato dai condizionamenti e da ciò che non risuona con il proprio vero S é. 
La maschera non è più tale perché traspare/è trasformata dall'essenza di chi la indossa.

Ecco perchè preferisco il termine Persona.



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